La gigantesca piazza Solferino si trova nel centro storico di Torino e prende il nome dall’omonima località in provincia di Mantova, dove il 24 giugno del 1859 le truppe franco-piemontesi sconfissero gli austriaci durante la Seconda guerra di indipendenza italiana.
Piazza Solferino fino all’occupazione napoleonica era conosciuta come piazza del mercato del legno o del bosco, aveva forma irregolare e si trovava alla periferia della città.
Fontana di Andrea – licensed under CC BY-SA 2.0
La piazza rimase tale fino al progetto per la realizzazione di via Pietro Micca e la forma attuale è opera dell’architetto ed archeologo Carlo Promis.
Sul lato nord di Piazza Solferino si trova il Teatro Alfieri, realizzato fra il 1855 ed il 1859 dagli architetti Lorenzo e Barnaba Panizza (padre e figlio).
Il Teatro Alfieri venne distrutto il 5 gennaio del 1858 da un violento incendio, poi ricostruito l’anno successivo ed infine inaugurato il 22 agosto del 1860.
Il Teatro Alfieri subì altri 3 incendi, precisamente nel 1863, 1868 e nel 1927, poi fu distrutto nel 1942 a causa dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale ed infine ricostruito seguendo i disegni originali.
In Piazza Solferino si trova la famosa Fontana Angelica, realizzata su volere dell’allora sindaco Riccardo Cattaneo, infatti la fontana prende il nome da Angelica Cugiani Bajnotti, madre del sindaco Cattaneo.
Foto di Eric Borda – licensed under CC BY-ND 2.0
La Fontana Angelica, inaugurata il 28 ottobre del 1930, è caratterizzata da 4 imponenti gruppi di statue che si rifanno alle 4 stagioni e per la sua realizzazione venne bandito un concorso al quale parteciparono ben 51 scultori.
Venne poi scelto Giovanni Riva, collaboratore dello scultore piemontese Leonardo Bistolfi oltre che importante esponente del simbolismo italiano.
Le prime sculture ad essere realizzate furono quelle dell’Autunno e dell’Inverno nel 1926, poi le sculture della Primavera e dell’Estate fra il 1928 ed il 1929.
Al centro di piazza Solferino si può ammirare la statua in bronzo che rappresenta Ferdinando di Savoia duca di Genova con la spada sguainata ed il cavallo ferito.
L’opera è stata realizzata nel 1877 dallo scultore campano Alfonso Balzico in ricordo alla battaglia di Novara del 23 marzo 1849, detta anche battaglia della Bicocca, durante l’invasione austriaca nella prima guerra di indipendenza italiana.
Monumento di Luciano – licensed under CC BY-NC-SA 2.0
Poco distante si trova la statua dedicata al patriota risorgimentale siciliano Giuseppe La Farina, opera realizzata nel 1884 dallo scultore palermitano Michele Auteri-Pomar.
In piazza Solferino vi sono diversi edifici storici.
Il Palazzo Fiorina realizzato nel 1860 dall’architetto torinese Carlo Ceppi, con ricche decorazioni in stile tardo barocco e liberty torinese.
Il Palazzo Generali Venezia del 1907, in stile liberty torinese e realizzato dall’architetto ed ingegnere torinese Pietro Fenoglio.
La Torre Solferino del 1950 realizzata dall’architetto di Alpignano (provincia di Torino) Gualtiero Casalegno, è alta 50 metri e sorge su un precedente palazzo signorile realizzato dall’architetto Carlo Ceppi, poi distrutto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Infine lo storico Bar Birreria Voigt, divenuto poi Bar Norman, dove nel 1906 fu costituito il Torino Football Club.
Piazza Solferino è dotata di parcheggi sotterranei realizzati nel 2010, l’area verde è stata oggetto di ristrutturazione nel 2013 e nel 2016 è stata intitolata ad Alfredo Fossati, senatore e direttore del La Stampa dal 1900 al 1926.
Interessantissimo. Sarebbe bello vedere anche immagini della piazza del bosc. Legno in piemontese. E sapere di più sul simbolismo della fontana.
Franco, grazie per i tuoi spunti.
Ho abitato tra via Botero e caso matteotti quasi tutta la vita e da non torinese vi ringrazio di questa storia sulla mia piazza preferita. Ho anche lavorato nella torre,nonchè nel teatro,insomnia grazieeee.
Grazie a te Maria.