Il parco della Pellerina, inaugurato negli anni ‘30 del Novecenti ha una superficie di 837.220 m² ed è il più grande parco cittadino di Torino.
Il parco della Pellerina, molto apprezzato dai torinesi si trova nel quartiere residenziale Parella, ospita due laghi ed è attraversato dal fiume Dora Riparia.
Storia del Parco della Pellerina
L’idea di realizzare un parco risale agli inizi del 1900, tuttavia i lavori iniziarono nel 1930 circa per poi terminare dopo la seconda guerra mondiale.
Il Parco in realtà è ufficialmente dedicato all’antropologo dell’università di Torino Mario Carrara, ma è noto ai torinesi con il nome di Parco della Pellerina.
Mario Carrara fu uno dei soli 12 docenti universitari su 1200 che durante il ventennio si rifiutò di giurare fedeltà al fascismo.
Nel 2009 la porzione del parco a nord del fiume Dora Riparia è stata dedicata alla memoria dei sette operai che, nel dicembre del 2007 persero la vita all’interno dell’acciaieria ThyssenKrupp, nel rogo della linea 5.
Il 6 dicembre 2007 otto operai vennero coinvolti nell’esplosione e sette di loro persero la vita.
La tragedia della ThyssenKrupp viene considerata uno dei più gravi incidenti sul lavoro dell’Italia contemporanea.
Per ciò che concerne il nome del parco vi sono diverse interpretazioni.
Origine del nome Parco della Pellerina
Il nome Parco della Pellerina deriva da una vecchia cascina esterna all’area verde che reca il nome di cascina della Pellerina, il cui impianto originale risale al XVI secolo e si trova precisamente all’intersezione di via Piero Cossa con Corso Regina Margherita.
Il nome della Cascina Pellerina testimonia l’antica via Pellegrina, ovvero un tratto del percorso di pellegrinaggio della via Romea che, nella variante Moncenisio – Novalesa – Susa, univa poi Rivoli a Torino.
Infatti la cascina si trova lungo l’antica “via di San Michele”, la strada che da Mont Saint Michel (Francia) passa per la Sacra di San Michele, in Val di Susa fino a terminare al Santuario di San Michele Arcangelo, in provincia di Foggia.
Diversi secoli fa la via di San Michele era frequentata da molti pellegrini e pare che nella zona dove oggi sorge il Parco della Pellerina i viandanti trovassero ristoro prima di entrare a Torino.
In seguito nacque la cascina e secondo questa interpretazione il nome “la Pellerina” sarebbe una contrazione del nome “la Pellegrina”.
Inoltre in epoca medievale sul fiume Dora, non lontano dalla cascina c’era il guado o ficca della Pellerina dove, a difesa della città si trovava una guardiola in legno posta sopra un albero.
Un’altra interpretazione suggerisce che il nome del parco derivi dall’accostamento del termine pellerina con la pietra della berlina, indicando chi viene messo alla berlina della gente.
Il termine pellerina veniva utilizzato per indicare i locali nei quali i debitori insolventi venivano giudicati e poi esposti senza mutande alla berlina della gente.
Area verde
Il parco della Pellerina viene sfruttato come luogo per fare attività fisica, passeggiate, picnic e relax.
All’interno vi sono diverse strutture sportive, sia pubbliche che private, come una pista di pattinaggio, campi da bocce, campi da tennis, campi da calcio ed una piscina.
Nel piazzale che dà su corso Lecce solitamente viene installato il luna park, soprattutto durante i periodi di carnevale, inoltre nelle immediate vicinanze è presente una caserma dei carabinieri.
Nel parco della Pellerina vi sono due laghi artificiali che ospitano pesci, tartarughe, germani reali, cigni e gallinelle d’acqua, mentre in una depressione poco distante si è formato uno stagno naturale circondato da canne di palude, a seguito dell’alluvione nell’ottobre del 2000.
In prossimità del Lago Grande si trova la cascina della Marchesa risalente al 1600, riportata a partire dal 1762 nella Carta topografica della Caccia ed oggi sede sia di un ristorante che resort.
I primi a modificare i terreni circostanti la cascina della Marchesa furono dal 1466 i fratelli Beccuti, feudatari di Lucento che ne acquistarono i possedimenti.
Al parco della Pellerina, nel piazzale erboso di fronte alla cascina della Marchesa si sono tenuti diversi concerti negli anni ’80, il Festival Pellerossa dal 1994 al 1996, mentre negli anni 2000 ha ospitato il Traffic Festival al quale hanno partecipato artisti di spicco come Iggy Pop e Beppe Grillo.
Bello,
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