Il Museo Nazionale della Montagna, storia ed esposizione

Il Museo Nazionale della Montagna di Torino, ovvero “Duca degli Abruzzi” si trova accanto al Monte dei Cappuccini e, grazie alla sua posizione panoramica permette di ammirare sia la città che un lungo tratto delle Alpi.

Il Museo della Montagna di Torino, dopo una completa ristrutturazione venne inaugurato il 21 marzo 1981 e negli anni ha acquisito sempre più importanza anche a livello internazionale.

Storia del Museo Nazionale della Montagna

Il Museo della Montagna di Torino fu fondato nel 1874 su iniziativa del Club Alpino Italiano (C.A.I.), che a sua volta nacque nel 1863, sempre nel capoluogo piemontese su iniziativa dell’alpinista e politico biellese Quintino Sella.

monte cappuccini

Nel 1871 l’ente statale Fondo per il Culto cedette al Comune di Torino un fabbricato con chiesa annessa dell’ex Convento dei Cappuccini del Monte.

Nel 1874 il consiglio comunale torinese, su proposta del C.A.I. sistemò sul Monte dei Cappuccini un padiglione dotato di cannocchiale mobile, inaugurato il 9 agosto dello stesso anno in occasione dell’ottavo congresso del Club Alpino Italiano.

Tre anni dopo, grazie ai contributi della Sezione C.A.I. di Torino il padiglione fu spostato all’interno dell’edificio, sviluppandosi negli anni.

Il 30 agosto 1885, in concomitanza con il Congresso degli Alpini fu inaugurata la collezione fotografica, mentre il 26 giugno di tre anni dopo si inaugurò il primo salone del museo, lo stesso che successivamente ospitò le collezioni scientifiche.

museo montagna torino

Nel 1898 il Museo della Montagna di Torino fu arricchito da un plastico delle Alpi in scala ridotta e da un cosmorama, ovvero un apparecchio che permetteva di vedere immagini panoramiche ingrandite e con effetti di rilievo.

Altre donazioni importanti provennero dal Principe Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi che, tra il 1982 e 1894 effettuò diverse scalate sull’arco alpino tra cui il Massiccio del Monte Bianco, il Cervino e il Gran Paradiso.

Infatti il Duca si guadagnò sia la presidenza onoraria del C.A.I. di Torino che l’ammissione all’esclusivo Club Alpino Britannico.

Inoltre nel 1901 il Duca degli Abruzzi donò alla sezione del C.A.I. torinese alcuni oggetti reperiti durante la spedizione al Polo Nord del 1898, a bordo della nave “Stella Polare”

clun alpino italiano

Nel primo decennio del Novecento il Museo della Montagna di Torino si sviluppò con due saloni al piano terra, la sala al piano superiore e il terrazzo, sul quale venne collocato un telescopio.

Poi grazie all’Esposizione Internazionale del 1911, che ebbe luogo a Torino, il museo venne ulteriormente arricchito.

Nel 1935 il museo fu chiuso a causa di inadeguatezze legate alla costruzione e, nel febbraio 1940 partirono le ristrutturazioni che ne permisero la riapertura il 19 luglio di due anni dopo.

Nell’agosto 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale alcune bombe colpirono l’edificio danneggiando tetto, tramezzi, porte e finestre, così venne risistemato e riaprì l’anno successivo.

museo nazionale montagna

Nel 1966, dopo un sopralluogo del C.A.I. di Torino fu deciso di smantellare le esposizioni e ristrutturare il museo, tuttavia fu possibile solo alla fine degli anni ’70 grazie all’iniziativa dei Rotary Torino Est, da cui si ottenne un contributo.

Questo diede il via a una collaborazione tra enti pubblici e sostenitori, tra cui Regione Piemonte, Comune e Provincia di Torino e alcune fondazioni bancarie.

La completa ristrutturazione fu inaugurata il 21 marzo del 1981 e, con il passare degli anni il Museo della Montagna di Torino acquisì sempre più importanza anche a livello internazionale.

museo della montagna

Nel 1998 furono completati i lavori per l’Arena incontri, un complesso di sale dedicate a convegni e conferenze, oltre alla Sala degli Stemmi, affrescata nel 1891 che rappresentava il cuore della vecchia Palestra Alpina del C.A.I. torinese.

Nel 2003, nella nuova Area Documentazione sono riuniti gli Archivi del Museo della Montagna e la Biblioteca Nazionale del C.A.I.

Sito del Museo Nazionale della Montagna di Torino: www.MuseoMontagna.org

Dagli anni 2000 il Museo della Montagna di Torino ha ricevuto l’appoggio di diversi enti avviando così una riorganizzazione completa, come Regione Piemonte, Provincia di Torino, fondazioni CRT (Cassa di Risparmio di Torino), l’IMONT (Istituto Nazionale della Montagna) e Compagnia di San Paolo.

Oggi tutti i livelli del museo sono accessibili grazie a un ascensore che sale fino alla terrazza panoramica, da cui è possibile ammirare 400 km di Alpi, anche per ricordare la sua origine, ovvero nato più di un secolo fa come punto di osservazione delle montagne.

museo della montagna torino

Inoltre nel Museo della Montagna di Torino sono trattati anche temi come lo sci, gli sport invernali e lo sviluppo sostenibile.

L’area espositiva è divisa in diverse sezioni, poi l’area didattica, documentazione, la cineteca, il CISDAE (Centro Italiano Studio Documentazione Alpinismo Extraeuropeo), il Dizionario Cinema delle Montagne, la Biblioteca del Club Alpino Italiano e le diverse mostre temporanee.

Il Museo della Montagna di Torino è anche socio fondatore della International Alliance for Mountain Film (IAMF), costituita il 5 febbraio 2000 a Torino che raggruppa i più grandi festival di cinema dedicati alla montagna.

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