La basilica di Maria Ausiliatrice di Torino in stile neoclassico è stata costruita fra il 1865 ed il 1868 su progetto dell’architetto ed ingegnere piemontese Antonio Spezia e si trova in Via Maria Ausiliatrice 32.
La basilica è stata voluta da San Giovanni Bosco, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
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San Giovanni Bosco viene considerato uno dei santi sociali di Torino, è stato canonizzato nel 1934 da papa Pio XI ed attualmente le sue spoglie sono ospitate nella Basilica, all’interno di una cappella edificata nel 1938.
La basilica di Maria Ausiliatrice è stata inaugurata il 9 giugno del 1868 e si trova nel rione Valdocco vicino al famoso Quadrilatero Romano, precisamente in Via Maria Ausiliatrice 32.
La zona viene anche chiamata comprensorio salesiano, poiché vi sono diverse attività gestite dai salesiani (istituto religioso maschile) spesso dedicate ai giovani, come oratori, attività sportive, attività e scuole.
Don Bosco dedicò la chiesa a Maria Ausiliatrice, poi il 28 giugno del 1911 venne elevata a Basilica minore e fra il 1934 ed il 1942, in concomitanza con la canonizzazione di don Bosco venne ingrandita.
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Il Rione di Valdocco nel lontano 1841 era una distesa di campi con qualche cascina qua e là, fra cui quella di Francesco Pinardi.
Don Giovanni Bosco la prese in affitto per accogliere giovani disadattati e disoccupati di Torino, soprattutto adolescenti che incontrava a Porta Palazzo.
Don Bosco rilevò i terreni ed ingrandì il centro di accoglienza, anche grazie allora neonata congregazione salesiana ed all’aiuto di Juliette Colbert, una marchesa e filantropa francese naturalizzata italiana, conosciuta in Piemonte come la Venerabile Marchesa Giulia di Barolo.
Il centro di accoglienza divenne noto come la Tettoia Pinardi, qui Don Bosco fondò il suo primo oratorio nel 1846 e fra il 1850 ed il 1852 venne edificata una piccola chiesetta dedicata a San Francesco di Sales (1567 – 1622), un vescovo francese.
La chiesetta esiste ancora oggi, si trova dietro la Basilica di Maria Ausiliatrice e viene soprannominata dai salesiani come la loro “Porziuncola Salesiana”.
Con il passare degli anni le attività dei salesiani si moltiplicarono e la zona dell’attuale rione Valdocco divenne il centro della loro congregazione.
Don Bosco volendo affidare i suoi ragazzi di strada alla protezione di Maria Ausiliatrice, pensò di costruire un comprensorio che potesse accogliere anche pellegrini e religiosi, così decise anche di far erigere un santuario dedicato proprio a Maria Ausiliatrice, affidando i lavori di costruzione all’architetto ed ingegnere piemontese Antonio Spezia.
Don Bosco
I lavori ebbero inizio il 27 aprile del 1865 con la posa della prima pietra, alla presenza del duca d’Aosta Amedeo Ferdinando Maria di Savoia, il secondogenito di re Vittorio Emanuele II di Savoia.
I lavori terminarono nel 1867 e la consacrazione ebbe luogo l’anno successivo, il 9 giugno del 1868, in seguito la Basilica venne ingrandita e decorata dal 1935 al 1952 sotto la direzione dell’architetto don Giulio Valotti.
La facciata della Basilica di Maria Ausiliatrice è in stile neo-rinascimentale e sul timpano (superficie triangolare racchiusa nella cornice del frontone) sorretto da 4 colonne vi sono le statue che rappresentano i martiri Avventore, Ottavio e Solutore.
Ai lati le statue di san Francesco di Sales e san Massimo (il primo vescovo di Torino di cui si conosca il nome), mentre sotto il rosone si può ammirare la statua di Gesù tra i fanciulli.
Fra le colonne ai lati vi sono due altorilievi che raffigurano Pio VII incorona Maria e S. Pio V annuncia la vittoria di Lepanto, mentre il monumento di Don bosco, realizzato dallo scultore emiliano Gaetano Cellini, fu posizionato nella rotonda di fronte alla Basilica nel 1920.
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La Basilica di Maria Ausiliatrice presenta una pianta a croce latina ed è stata decorata con marmi di diversi colori.
La cupola è stata affrescata dal pittore piemontese Giuseppe Rollini, mentre sopra il tabernacolo possiamo ammirare il dipinto raffigurante Maria ausiliatrice, realizzato dal pittore piemontese Tommaso Lorenzone per volere di don Bosco.
La cupola minore è stata realizzata dall’architetto lombardo Giulio Valotti ed è stata decorata dal pittore torinese Carlo Cussetti.
All’interno della Basilica di Maria Ausiliatrice oltre all’altare maggiore ne troviamo sono 4 altari laterali, come quello di san Domenico Savio, allievo di san Giovanni Bosco e morto quattordicenne, l’altare di don Bosco nel quale sono conservate le spoglie del Santo e quello dedicato a santa Maria Mazzarello, cofondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Nella cappella dedicata a San Giuseppe si può ammirare un quadro che mostra il complesso della Basilica di Maria Ausiliatrice poco dopo la sua costruzione.
Nella navata centrale troviamo una scala che conduce alla cripta della Basilica dove si trova la Cappella delle Reliquie, progettata dall’architetto salesiano lombardo Giulio Valotti.
Nella Cappella delle Reliquie si trova il punto che la Madonna avrebbe indicato per iniziare la costruzione della Basilica.