Il Balon è lo storico mercato delle pulci di Torino vicino a quello di Porta Palazzo e si trova nel Borgo Dora, parte del quartiere Aurora.
Il termine Balon deriverebbe da Bordo del pallone, tuttavia l’etimologia è molto antica ed è soggetta a diverse interpretazioni.
Balon 2 gennaio 1900 – Fondazione Torino Musei – licensed under CC BY 4.0
Una delle teorie più affascinanti legata al termine Balon riconduce al primo decollo di una mongolfiera, teoria comunque priva di fonti certe poiché l’evento ebbe luogo in Francia diversi decenni dopo.
In epoca medioevale l’attuale area veniva chiamata burgum ad pillonos e si ritiene che nel corso del tempo il nome sia stato alterato fino a divenire Borgo del Pallone.
A sostegno di questa tesi era la possibile presenza dell’Osteria del Pallone, un ritrovo di persone a scopo ludico ed aggregativo, inoltre in una carta topografica francese risalente al 1706, durante l’assedio di Torino, il Borgo del Pallone risultava essere tradotto in Faubourg de Balon.
Ad avvalorare questa tesi era l’abitudine degli operai delle concerie vicine che all’inizio del 1900 si ritrovavano presso il vicino sferisterio che fungeva anche da bocciofila, la cui scritta “Giuoco Bocce” è ancora visibile in via Cigna.
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Da qui si deduce che l’origine del nome potrebbe derivare dal detto piemontese andoma a gieughe al balon, ovvero “andiamo a scommettere sulla partita di pallone elastico”.
Nel periodo medioevale l’area, come detto in precedenza era conosciuta come burgum ad pillonos, un centro produttivo al di fuori della mura di cinta e ricco di acqua, fra cui il Canale dei Molassi che permetteva il funzionamento di diversi mulini, officine ed attività dell’epoca.
L’area prese poi il nome di Borgo Dora e quando alla fine del 1700 venne riqualificata piazza della Repubblica, ovvero Porta Palazzo ad opera dell’architetto messinese Filippo Juvarra, vi venne trasferito il Mercato dei ferrivecchi.
Foto di Simone – licensed under CC BY-NC-SA 2.0
Ne 1856 vennero prosciugati i canali e la zona iniziò a prendere la sua forma attuale.
Lungo le vie del Balon vi erano diverse locande e strutture che fungevano da stallaggio dei cavalli, oggi questi locali ospitano negozi caratteristici, di antiquariato, osterie e bar, tuttavia rimangono ancora alcune tracce delle attività precedenti.
Intorno al 1868 con la realizzazione della stazione ferroviaria di Porta Milano, la zona del Balon ebbe un notevole sviluppo commerciale, poi fortemente riqualificata durante gli anni ’80 e 2000.
Il mercato del Balon è conosciutissimo dai torinesi per le sue caratteristiche uniche, sia come atmosfera che come prodotti, si svolge ogni sabato e comprende le principali vie del borgo fino al gigantesco mercato di Porta Palazzo.
Negli anni ’80 nasce il Gran Balon, il mercato che si tiene la seconda domenica di ogni mese e vengono ospitati circa 250 negozi di antiquariato ed espositori della zona, inoltre dalle 10 alle 17 ha luogo il Touret, ovvero delle passeggiate guidate a titolo gratuito che da via Garibaldi portano al Balon.
Nel 2012, precisamente durante l’estate, di fronte all’antico arsenale fu ancorata una mongolfiera di piccole dimensioni con un cavo di acciaio, permettendo di godere il panorama di Torino fino ad un’altezza di 150 metri.
Nonostante la teoria della mongolfiera legata alla nascita del nome Balon sia priva di fonti certe, questa attrazione ne divenne ben presto il simbolo, tuttavia fu smontata definitivamente nel 2019 per vicende sia economiche che giudiziarie.