Museo nazionale del Risorgimento italiano: storia e collezione

Il Museo nazionale del Risorgimento italiano, aperto nel 1878 è la più grande esposizione museale dedicata al Risorgimento, oltre che l’unico ad avere il titolo di “nazionale” grazie al regio decreto nº 360 dell’8 dicembre 1901.

La sede del Museo nazionale del Risorgimento italiano è all’interno del Palazzo Carignano, nella omonima piazza; le esposizioni vanno dal 1706, l’anno dell’assedio di Torino da parte delle truppe francesi fino alla nascita della Repubblica italiana nel 1946.

museo nazionale risorgimento italiano, palazzo carignano

Palazzo Carignano di Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino – licensed under CC BY-NC-ND 2.0

Il Museo è stato fondato nel 1878 anche per celebrare la morte del primo Re d’Italia, infatti il nome originario era “Ricordo nazionale di Vittorio Emanuele II”.

Il Museo venne allestito provvisoriamente presso l’Esposizione generale italiana e poi nel 1899 nel museo civico di Torino.

La prima sede permanente del Museo nazionale del Risorgimento italiano ebbe luogo il 18 ottobre del 1908 presso la Mole Antonelliana, in seguito nel 1930 venne trasferito all’interno del palazzo del Giornale, dentro il parco del Valentino e poi nel 1938 ubicato in maniera definitiva presso Palazzo Carignano.

Palazzo Carignano è stato anche la sede del Parlamento subalpino (Parlamento del Regno di Sardegna) dal 1848 al 1860, e della Camera dei deputati del Parlamento del Regno d’Italia dal 1861 al 1865.

All’interno del Museo si possono visitare le due aule parlamentari.

museo nazionale risorgimento italiano, parlamento subalpino

Parlamento Subalpino di Fred Romero – licensed under CC BY 2.0

La Camera dei deputati del Parlamento subalpino conserva ancora gli arredamenti originali, compresi gli scranni occupati all’epoca da alcuni dei parlamentari più importanti come Camillo Benso di Cavour, Vincenzo Gioberti, Massimo d’Azeglio, Giuseppe Garibaldi e Cesare Balbo.

La Camera dei deputati del Parlamento subalpino è l’unico esempio originale al mondo di aule parlamentari istituite dopo le rivoluzioni del 1848.

Il Museo nazionale del Risorgimento italiano è stato chiuso dopo le Olimpiadi di Torino del 2006 per lavori di restauro e riallestimento, per riaprire poi il 18 marzo del 2011 in concomitanza con il 150º anniversario dell’Unità d’Italia.

palazzo carignano, turismo torino

Foto di Guilhem Vellut – licensed under CC BY 2.0

I reperti all’interno del Museo sono di varia natura, come armi, uniformi, vessilli, manoscritti, documento, disegni.

Attualmente ci sono oltre 2.500 reperti esposti al pubblico selezionati fra gli oltre 50.000 che appartengono al Museo, descrivendo il percorso storico che portò all’unità d’Italia, inoltre vi sono anche percorsi espositivi dedicati agli ipovedenti, non vedenti e ipoudenti.

Il Museo nazionale del Risorgimento italiano ha uno spazio espositivo di circa 3.500 m² diviso in 30 sale.

Nelle prime tre sale si possono ammirare le esposizioni che narrano il passato dell’Italia in ottica nazionale, piemontese e fascista, narrando le diverse interpretazioni del Risorgimento nel corso dei decenni.

museo nazionale risorgimento italiano, turismo torino

Foto di Fred Romero – licensed under CC BY 2.0

Dalla 4° alla 24° sala sono allestiti dei reperti che abbracciano la rivoluzione francese, l’età napoleonica, la Restaurazione, i moti del 1820-1821, le rivolte del 1830-1831, le rivoluzioni del 1848, le Guerre d’indipendenza italiane, la spedizione dei Mille, la proclamazione del Regno d’Italia fino alla presa di Roma del 1870.

La sala numero 25 ricostruisce l’originale studio ministeriale di Camillo Benso, conte di Cavour.

Dalla sala 26 fino alla sala 28 si affrontano diversi aspetti dei primi 50 anni del regno d’Italia, visti sia dagli occhi dei ceti popolari che dalla borghesia, mentre la sala 29 racconta i primi anni del 1900 fino alla Prima Guerra Mondiale, che portò all’annessione della Venezia Giulia, del Trentino e dell’Alto Adige.

La sala 30 è l’aula che avrebbe dovuto ospitare la Camera dei deputati del Parlamento del Regno d’Italia, che tuttavia non venne mai utilizzata.

Sito del Museo Nazionale del Risorgimento italiano: https://www.museorisorgimentotorino.it/

Qui sono esposti dei dipinti che rappresentano la storia militare italiana dal 1848 al 1860, inoltre vengono esposte le mostre a carattere temporaneo e le manifestazioni culturali del Museo nazionale del Risorgimento italiano.

Al quarto piano si trova la biblioteca che comprende una raccolta fotografica, 120.000 documenti, oltre 160.000 volumi, più di 1.900 periodici e 15.000 stampe e manifesti dell’epoca.

Lascia un commento