Piazza d’Armi, ovvero Parco Cavalieri di Vittorio Veneto è una delle aree più famose di Torino nonostante non sia ubicata nel centro cittadino e nella storia del Regno Sabaudo era destinata al raduno delle truppe ed alle parate militari.
Torino nel corso della storia necessitò di grandi spazi per radunare gli eserciti e la piazza dedicata alle operazioni militari cambiò ubicazione più volte nel corso dei secoli.
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Piazza d’Armi ha forma leggermente trapezoidale, quasi rettangolare e nonostante il nome fu poco utilizzata per le adunate militari durante il periodo fascista, preferendo invece le centrali piazza Carlo Alberto e Vittorio Veneto.
Per manovre ed esercitazioni le aree preferite erano piazza Castello, la piazza reale (attuale Piazza San Carlo) e piazza Susina (oggi piazza Savoia).
L’attuale piazza d’Armi, area compresa fra corso IV Novembre e corso Galileo Ferraris, nasce a seguito dell’urbanizzazione che diede vita al quartiere Crocetta ed alla edificazione dello storico Stadium del 1911.
L’attuale piazza d’Armi ospitò le prime gare di calcio delle due squadre torinesi come:
- Juventus 0 – Torinese 1 – 11 marzo 1900
- Juventus 1 – Torino 4 – 3 febbraio 1907
- Torino 2 – Pro Vercelli 4 – 6 febbraio 1910
- Torino 11 – Piemonte 1 – 23 febbraio 1913
Attualmente piazza d’Armi è adibita ad area verde con il nome di parco Cavalieri di Vittorio Veneto.
Vicino vi sono alcune strutture famose come lo stadio Olimpico Grande Torino, il Palasport Olimpico, lo stadio Filadelfia.
Lo stadio Olimpico Grande Torino si trova in via Filadelfia e nasce nel 1933 come stadio municipale Benito Mussolini, poi Comunale fino al 1986 e infine Comunale Vittorio Pozzo fino al 2005.
Dall’anno successivo diventa Stadio Olimpico poiché sede dei Giochi olimpici invernali del 2006 per poi ricevere nel 2016 il nome Grande Torino, in omaggio alla squadra granata perita nella tragedia di Superga nel maggio 1949.
Il Palasport Olimpico noto anche come PalaIsozaki è un impianto polifunzionale coperto, costruito fra il 2003 e il 2005 in vista dei Giochi olimpici invernali del 2006.
Il Palasport Olimpico è stato realizzato dall’architetto Arata Isozaki, allievo dell’architetto Kenzō Tange.
Kenzō Tange viene considerato uno dei maggiori rappresentanti dell’architettura del Novecento, in Italia ha realizzato:
- il Centro Direzionale di Napoli
- le torri del quartiere fieristico a Bologna
- il quartiere Librino a Catania
- il progetto urbanistico del Quartiere Affari di San Donato Milanese
Lo stadio Filadelfia, originariamente campo Torino prendeva il nome dall’omonima via che lo affiancava.
Lo stadio Filadelfia ha ospitato le partite interne del Torino da 1923 al 1943, poi dal 1945 al 1958 e infine dal 1959 al 1963 e la sua fama è legata al periodo del Grande Torino, nel corso degli anni ’40.
Piazza d’Armi è stata radicalmente trasformata in occasione dei XX Giochi olimpici invernali del 2006, anche pedonalizzando l’accesso allo Stadio Olimpico Grande Torino, sede delle cerimonie di apertura e chiusura dei giochi olimpici.